Quando un corsista viene al corso ha questi problemi:
1) conoscere il soggetto
2) creare una connessione col soggetto
3) non avere la minima idea di che cavolo di foto fare senza farsi sgamare dalla modella 😥😰🤭 con conseguente ansia da prestazione, imbarazzo, sudore, in più ci sono io (insegnante) che sto lì a guardarlo e la modella che lo osserva e aspetta le sue direttive (che puntualmente non arrivano) mettendo in imbarazzo anche chi posa e creare così la CLASSICA PARALISI FOTOGRAFICA🤟🏻😂❤️.
(E non ho parlato di luci, impostazioni tecniche da sistemare. 😉🤭)
La NARRAZIONE risolve tutti questi problemi e vi permette di :
– conoscere la persona
– creare un clima disteso e partecipativo
– nessuna ansia da prestazione perché lavorate INSIEME
– ognuno si sente coinvolto in prima persona per un progetto comune
– ci si diverte
– e si vivono in prima persona le foto perché creando una storia, entrambi la VISUALIZZATE nella MENTE ! 😉
Bernardo e Serena visto l’arredamento della Scuola di Boudoir hanno scelto questa storia:
Chanel (nome della protagonista) entra in un bordello a Parigi, vuole cambiare vita e quella stessa sera ha il suo primo cliente.
🎬 scena prima da fotografare:
Chanel e’ da sola nella sua stanza e si prepara ma dentro di se’ ha un tumulto di emozioni e un vero e proprio conflitto. Questo per ottenere delle fotografie intime, sentite.
Lei allo specchio.
Il cliente sta per arrivare… scena successiva.
